Convegno internazionale di studi
La sacra scena.
Spettacolo e rito dal mondo antico alla contemporaneità folklorica, II edizione
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
9 e 10 novembre 2023
La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il Patrocinio della Regione Siciliana Presidenza, del Comune di Palermo e dei Dipartimenti Culture e Società e Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo, organizza il Convegno internazionale La sacra scena. Spettacolo e rito dal mondo antico alla contemporaneità folklorica II edizione, il cui primo incontro di studi si è svolto il 16 novembre 2022.
Il convegno – che si svolgerà presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in piazzetta Pasqualino, 5 a Palermo – si propone di presentare riflessioni e casi di studio relativi a rappresentazioni rituali di carattere pubblico e forme di teatro religioso provenienti da diversi contesti storico-culturali.
Il Comitato scientifico, composto da Ignazio E. Buttitta, Marianna Ferrara, Sonia Macrì, Rosario Perricone, Alessandro Saggioro ha affidato le relazioni a eminenti studiosi italiani e stranieri che affronteranno tematiche relative al teatro greco antico e romano e a forme di teatro popolare e di spettacolo sacro e rituale europee ed extraeuropee.
Spettacoli e feste popolari siciliane (1881) è il titolo che Giuseppe Pitrè volle assegnare alla sua prima monografia dedicata alle performance popolari siciliane ponendo così in stretta relazione due fenomeni non sempre necessariamente e immediatamente connessi. Lo “spettacolo popolare” è, in verità, anche evento festivo, poiché esso è tutt’altro che occasione di solipsistico godimento estetico, piuttosto, potrebbe dirsi seguendo la prima sociologia francese, “effervescenza dello stare insieme”, occasione speciale di riunione comunitaria nell’interruzione dei ritmi ordinari, momento elettivo di reciproco riconoscimento di una comune appartenenza, di un comune sentire, di comuni aspettative; e lo è in un quadro che vede parole, gesti, suoni, immagini organizzati sistemicamente secondo un ordine tradizionalmente dato. È, dunque, lo spettacolo popolare, uno spazio-tempo, in cui ci si ritrova per assistere insieme a una narrazione, all’esposizione e alla riconferma di principi, valori e rappresentazioni del mondo e della società condivisi. Occasione, per questo, solo esteriormente profana, poiché racconti e leggende, storie mitiche e miti storici, detengono un valore sacrale declinando quell’etica collettiva che nella religione trova fondamento e legittimazione. L’ordine del mondo, con le sue apparenti e incomprensibili storture è l’ordine divino: la fatica, la lotta, la sventura, l’ingiustizia, il tradimento, il dolore, sono sì esperienze antropologiche alle quali si può talora cercare umanamente di porre rimedio, ma a nulla vale l’operare dell’uomo senza che sia sostenuto dalla volontà divina.
A sua volta, la “festa”, in primo luogo la festa religiosa, quella festa cioè che costituisce occasione elettiva in cui gli uomini si riuniscono alle proprie divinità, ai numi tutelari della comunità e garanti della sua continuità nel tempo, momento dunque di culto e di fede intimamente vissuta, è anche “spettacolo”; e lo è, innanzitutto perché questa fede è, deve essere, esteriormente rappresentata, osservata dagli altri; altri che sono certo tutti gli altri componenti della comunità ma anche, e soprattutto, gli dèi, quegli immanenti compagni della quotidianità che nella festa, per tramite delle loro rappresentazioni plastiche e figurative, si fanno vive e tangibili presenze. Può dirsi dunque che spettacolo e rito festivo interagiscano «in una vasta gamma di rappresentazioni, processioni e pubbliche rappresentazioni del potere sia sacro che profano; nella costruzione e nella presentazione dell’Io nella vita di ogni giorno e nel rivestire un ruolo sociale. Ci sono spettacoli rituali, riti sotto forma di spettacoli, le strutture rituali che separano la realtà dello spettacolo da quella ordinaria [lo spegnimento delle luci, il sollevamento o apertura del sipario, le musiche introduttive, ecc. segnalano l’ingresso in una dimensione “altra”] e il processo rituale che evidenzia come vengano fatti gli spettacoli [la temporalità sequenziale, la ripetizione, l’adesione ai ruoli, il rispetto del copione: efficacia rituale]» (Schechner 1994: 584).
Nell’ambito del convegno è prevista l’esecuzione di canti della Settimana Santa a cura dei Cantatura di Cerami (giovedì 9 alle ore 19.30)
Il convegno internazionale di studi La sacra scena. Spettacolo e rito dal mondo antico alla contemporaneità folklorica si inserisce nel 48° Festival di Morgana “Ombre e burattini” che si terrà dal 3 al 12 novembre 2023.
Lo streaming del convegno sarà disponibile sulla pagina FB della Fondazione Ignazio Buttitta.
Informazioni:
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 –
Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org
La sacra scena.
Spettacolo e rito dal mondo antico alla contemporaneità folklorica, II edizione
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
9 e 10 novembre 2023
9 novembre
Ore 9.00
Saluti inaugurali
Ore 9.30
Presiede Rosario Perricone
Alessandro Saggioro, Sapienza Università di Roma, Euripide, il ciclope e la sovversione del mito e della scena
Pietro Berardi, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Ricomporre l’intero: l’epifania di Dioniso nelle Baccanti di Euripide
Alfredo Casamento, Università degli Studi di Palermo, Spettacolo senza festa: morti rituali nelle Troiane di Seneca
Ore 11.00 Pausa caffè
Sonia Macrì, Università degli Studi di Enna “Kore”, Legami invincibili: Ares, Afrodite e la performance del magnete
Maurizio Massimo Bianco, Università degli Studi di Palermo, Tra disordine e festa: lo spettacolo della paternità negli Adelphoe di Terenzio
Pietro Giammellaro, Ricercatore indipendente, Gli stracci di Edipo. La dialettica regalità/mendicità sulla scena tragica del V sec. a.C.
Ore 15.00
Presiede Bernhard Zimmermann
Massimo Cultraro, Cnr-Ispc, Università degli Studi di Palermo, Sacra scena e scena del sacro: il caso dei Killyrioi a Siracusa in età arcaica
Nicola Cusumano, Università degli Studi di Palermo, La festa e la guerra: le Panatenee negli Eraclidi di Euripide
Andrea Ercolani, Cnr-ISMed, Festa e performance tra testi e contesti: il caso degli Inni omerici
Ore 17.00 Pausa caffè
Bruce Lincoln, University of Chicago, Microhistory of a Ritual Occasion: The First Palio of the Postwar Era
Giulia Cantisani, Sapienza Università di Roma/École des Hautes Études en Sciences Sociales, Paris, Zenaida Lucero, la figlia del Diavolo che venne dalla Spagna
Nicola Cusumano, Università degli Studi di Palermo, Ritualità e rappresentazione pubblica del potere. Sui roghi di libri a Palermo nel XVIII secolo
Ore 19.30
Voci della Settimana Santa: i Cantatura di Cerami
10 novembre
Ore 9.30
Presiede Ignazio E. Buttitta
Marcello Massenzio, Associazione Internazionale Ernesto de Martino, L’antropologia del rito
Bernhard Zimmermann, Albert-Ludwigs Universität Freiburg, Fra culto e letteratura. Il dramma a Atene
Francesco Paolo Bianchi, Università degli Studi dell’Insubria/Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Il tiranno e lo spazio sacro del teatro
Ore 11.00 Pausa caffè
Sergio Bonanzinga, Università degli Studi di Palermo, La Cantata dei pastori nei teatri di marionette da Napoli alla Sicilia
Davide Porporato, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Danzare alla fine dell’inverno: il caso di Giaglione
Alfonso Cipolla, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, I copioni agiografici del repertorio popolare per marionette e burattini
Ore 15.00
Presiede Marcello Massenzio
Marianna Ferrara, Sapienza Università di Roma, Uomini che bruciano le donne: il rito della sati tra spettacolo, orrore e meraviglia dei viaggiatori
Marco Bassi, Università degli Studi di Palermo, Thomas Zitelmann, Freie Universität Berlin, La cerimonia “Irrecha” degli Oromo (Etiopia) come manifestazione di un campo politico dinamico. Filmati del festival tenuto a Hora Arsadi (Bishoftu) nel 1997
Alessandro Mancuso, Università degli Studi di Palermo, Gioco, rito, danza e spettacolo nella festa dell’“imitazione della capra” (kaula’yawaa) tra i Wayuu della Colombia
Ore 17.00 Pausa caffè
Giuseppe Giordano, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, La scena cantata. Il rito delle “vedute” a Brognaturo (Calabria)
Dario Tomasello, Università degli Studi di Messina, “N’arbulu chi fa sempri ciuri”. La mafia e i suoi rituali nella drammaturgia siciliana contemporanea
Comitato scientifico
Ignazio E. Buttitta, Marianna Ferrara, Sonia Macrì, Rosario Perricone, Alessandro Saggioro
Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino
Segreteria
Maurilio Ginex, Pietro Caldirola
Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org
Sede dei lavori
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palermo, Piazzetta A. Pasqualino, 5
Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta