Convegno di studi Il lavoro e il mare nella letteratura italiana Bagheria, 6 novembre – Palermo, 7 novembre 2024

Convegno di studi
Il lavoro e il mare nella letteratura italiana
Bagheria, 6 novembre – Palermo, 7 novembre 2024

La Fondazione Ignazio Buttitta, proseguendo nel suo percorso di promozione di iniziative tese a favorire l’incontro di studiosi e specialisti di diversi ambiti disciplinari, in collaborazione con il Comune di Bagheria e con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo e con il patrocinio della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, della Fondazione Verga, del Centro di studi filologici e linguistici siciliani e dell’Istituto Gramsci Siciliano, organizza il Convegno Il lavoro e il mare nella letteratura italiana, che si terrà tra Bagheria e Palermo dal 6 al 7 di novembre 2024.

L’iniziativa si propone di esaminare e approfondire il lavoro degli uomini del mare quale soggetto di testi letterari che documenta i processi lavorativi e concorre alla significazione testuale, sino a divenirne, talora, asse portante.
Il tema è stato poco esplorato dalla critica e meno indagato dalle scienze sociali rispetto alla cultura orale e religiosa, alle condizioni di vita e alla cultura materiale dei lavoratori delle campagne e merita pertanto di essere oggetto di studio tanto etnografico quanto critico letterario.

Il Convegno si svolgerà il 6 novembre nella Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera, a Bagheria; e il 7 novembre, nell’Aula Seminari, Ed. 12, dell’Università degli Studi Palermo. Entrambi i giorni vedranno non solo l’intervento di studiosi volto all’analisi critica dei testi letterari, ma anche l’intervento di scrittori rivolto al racconto e all’autoanalisi della propria produzione letteraria che ha per soggetto il lavoro e il mare.

Programma

Convegno di studi
Il lavoro e il mare nella letteratura italiana
Bagheria, Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera
6 novembre 2024
Palermo, Università degli Studi, Ed. 12, Aula Seminari
7 novembre 2024

6 novembre 2024
Bagheria, Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera

Ore 9.30
Saluti inaugurali

Ore 10.00
Introduzione
Giovanni Ruffino, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Il lessico del mare dalla Sicilia al Mediterraneo

Ore 10.30
Presiede Ignazio E. Buttitta

Rosario Castelli, Università degli Studi di Catania, L’uomo di Trezza: la tragedia di ‘Ntoni Malavoglia
Domenica Perrone, Università degli Studi di Palermo, Il mare delle donne. Scritture femminile del nuovo millennio

Ore 11.30 Pausa caffè

Roberta Morosini, University of California Los Angeles, «Napoli è restata senza mare». Note su umanesimo ed economia blu di Dante, Boccaccio e Domenico Rea
Sergio Todesco, Ricercatore indipendente, “Contra gladium, per gladium”. La caccia al pescespada in letteratura

Ore 15.30
Presiede Matteo Di Gesù

Alessio Giannanti, Archivi della Resistenza, Contadini in mezzo al mare. Scritture dalla Liguria di Levante
Roberto Fioraso, Ilcorsaronero. Rivista Salgariana di Letteratura Popolare, I “lavoratori del mare” di Salgari: marinai, pescatori, pirati

Ore 16.30 Pausa caffè

Alessia Traina, Docente di Lettere, I.C. Francesco Riso, I pellisquadre dello scill’e cariddi in Horcynus Orca
Sebastiano Martelli, Università degli Studi di Salerno, Il mare nelle rappresentazioni letterarie del viaggio di emigrazione tra Ottocento e Novecento
Davide Camarrone, Giornalista e scrittore, Lampaduza
7 novembre 2024
Palermo, Università degli Studi, Ed. 12, Aula Seminari
Ore 9.30
Presiede Emanuele Buttitta

Salvatore Ferlita, Università degli Studi di Enna “Kore”, Come un novello Mosè? Il mestiere dello scafista nel mare “monstrum”
Silvana Grasso, Scrittrice, Un “mare” oltre il Mare

Conclusioni

Comitato scientifico
Emanuele Buttitta, Matteo Di Gesù, Alessio Giannanti

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Bagheria, Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera Corso Butera
Palermo, Università degli Studi, Ed. 12, Aula Seminari, viale delle Scienze 28
Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta

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Comunicazioni

Comunicazioni

Si comunica che la BIBLIOTECA SANTANGELO-BUTTITTA di Bagheria (via Aguglia 2) rimarrà chiusa dall’8 all’11 ottobre 2024 e che la BIBLIOTECA DELLA CULTURA SICILIANA di Palermo (Palazzo Tarallo, via delle Pergole 74) rimarrà chiusa nei giorni 8 e 10 ottobre 2024.

Convegno TRA CIELO, TERRA E MARE. MITI, DIVINITA’, SANTI IN SICILIA

Convegno TRA CIELO, TERRA E MARE. MITI, DIVINITA’, SANTI IN SICILIA

L’Associazione GA Amenanos di Catania, la Fondazione Ignazio Buttitta e l’Associazione culturale Cenacum hanno in programma l’organizzazione del Convegno “Tra cielo, terra e mare. Miti, divinità, santi in Sicilia”.

Chi fosse interessato può presentare il proprio abstract (in italiano e inglese, max 250 parole) inviandolo all’indirizzo fondazione.buttitta@yahoo.it entro il 30 novembre 2024.

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Convegno di studi Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri

Convegno di studi
Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
23 – 24 maggio 2024

La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il patrocinio del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo e della Fondazione Federico II, organizza il Convegno di studi “Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri”, che si terrà a Palermo il 23 e 24 maggio 2024 presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
L’incontro intende riflettere sull’emarginazione e sull’isolamento che nella storia dell’umanità le società più diverse hanno realizzato e realizzano nei confronti di persone e gruppi distinti a vari livelli per motivi politici, sociali e religiosi.
La culturalizzazione della vita al margine è attuata in molti modi, dalla mitizzazione alla istituzione di specifiche dinamiche rituali, dalla elaborazione di narrative del limite all’esplorazione concettuale e filosofica dello spazio reso altro dalla presenza di persone e comunità sottratte al vivere corrente, agli ambienti urbani e antropizzati e respinte al margine. Riprendendo la schematizzazione dei riti di passaggio elaborata da Arnold Van Gennep, gli esuli si contraddistinguono per la plasticità e la malleabilità con le quali è costruito il loro status tanto all’interno del registro simbolico quanto sul piano delle concrete pratiche sociali. Essi attraversano la fase della fuoriuscita dalla condizione ordinaria, compiono il viaggio verso il luogo di detenzione e pena, acquisendo una temporanea condizione di sospensione esistenziale, concepita come ‘altra’ e alienante. Questa fase centrale può avere diverse tipologie di significato: in positivo, può essere intesa come spazio di creatività, di elaborazione di nuove idee, di affinamento della marcatura dell’esistenza, di valorizzazione del senso umano della resistenza e del verbale segreto; in negativo, significanti diversi, più evidenti e scontati, sono la sofferenza per il distacco dagli affetti, dal proprio contesto di vita, dalle reti relazionali correnti; la tensione dell’emarginazione, dell’impotenza, dello straniamento rispetto all’interazione costante con il flusso della vita pubblica. L’esilio può infine preludere alla fine della vita o concludersi con il reintegro nella vita precedente e nella cornice normativa.
Sulla base di queste premesse il rapporto centro-margine può costituire un fertile terreno d’indagine, utile ad analizzare le strategie con cui una determinata società pensa sé stessa in termini di continuità e discontinuità rispetto all’Altro, autodefinendosi rispetto a una negatività esterna e marginalizzata, ma anche valorizzando al contrario positivamente le capacità inclusive e integrative del proprio sistema di rappresentazioni e di pratiche culturali.
Il Comitato scientifico (Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Alessandro Saggioro) ha affidato le relazioni a studiosi che hanno dedicato le loro ricerche alla condizione dell’esule, alla sua vita, alle trasformazioni degli stati d’animo, alle produzioni artistiche e letterarie; allo spazio dell’esilio in quanto ambiente concluso o aperto, con confini naturali o artificiali, declinato in forma carceraria o altrimenti disposto; agli interlocutori umani e divini implicati nelle dimensioni dell’esclusione, del margine e della (re)integrazione; alle modalità narrative e dialogiche relative all’esilio, al confino, alla prigionia e al margine; agli esiti simbolici e le rappresentazioni della marginalizzazione imposta o subita, percepita come violenza o declinata in potenzialità.

PROGRAMMA

Convegno di studi
Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
23-24 maggio 2024

23 maggio

Ore 9.00
Saluti inaugurali

Ore 9.30
Presiede Alessandro Saggioro

Francesca Prescendi, École Pratique des Hautes Études – PSL, Violentata ed espulsa: riflessioni sul ruolo della madre nei miti romani
Francesco Paolo Bianchi, Università degli Studi dell’Insubria/Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Esilio e esuli tra mito e storia nel mondo greco
Pietro Giammellaro, Ricercatore indipendente, Scegliere l’esclusione. La mendicità cinica tra autarcheia e dominio sulla tyche

Ore 11.00 Pausa caffè

Federica Zigarelli, Sapienza Università di Roma, Tra centro e margine. Per una riconsiderazione dell’agency di Hestia
Rosalba Panvini, Università degli Studi di Catania, Esuli, migranti, schiavi nei racconti dei poeti e degli storici e nelle rappresentazioni artistiche antiche
Ginevra Benedetti, Università degli Studi di Siena, Rifugio e castigo: due facce dell’interazione con le statue divine, dall’antichità a oggi

Ore 15.00
Presiede Ignazio E. Buttitta

Carmelo Russo, Sapienza Università di Roma, Un diario di guerra, anzi due. Prigionieri casertani tra Sicilia e Tunisia (agosto 1943-novembre 1945)
Francesca Di Pasquale, Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo, “Razza degenerata”. L’analisi antropologica di Emanuele Mirabella dei libici deportati a Favignana nel 1915
Agnese Tatì, Sapienza Università di Roma, Esuli, rifugiati e cittadini: ebrei iracheni a Londra. Analisi dell’archivio online Sephardi Voices UK

Ore 17.00 Pausa caffè

Barbara Sorgoni, Università degli Studi di Torino, Narrazioni forzate e pratiche di riconoscimento della protezione internazionale in Italia
Cirus Rinaldi, Università degli Studi di Palermo, «Giocare a fare i froci per essere normali». Negoziazione della maschilità, gerarchie di genere e sessualità nel sex-work maschile di strada

24 maggio

Ore 9.30
Presiede Matteo Di Figlia

Alessandro Saggioro, Sapienza Università di Roma, Buonaiuti prigioniero a Roma
Laura Lettere, Sapienza Università di Roma, Dai margini alla Terra di mezzo: missionari buddhisti, traduttori e prigionieri nella Cina del periodo delle Dinastie del sud e del nord (420-581)
Roberto Alciati, Università degli Studi di Firenze, Exules vitae e lucifugi viri: l’ascetismo come auto-segregazione nel Mediterraneo antico

Ore 11.00 Pausa caffè

Ignazio E. Buttitta, Università degli Studi di Palermo/CNR-Ispc, Dai margini alla scena festiva. L’ascesa sociale degli zolfatai
Manoela Patti, Università degli Studi di Palermo, Storie di guerra. Sfollati, rimpatriati, profughi nel Mezzogiorno (1940-1945)
Arianna Rotondo, Università degli Studi di Catania, Scritture dal campo di concentramento: Etty Hillesum e «il salvataggio di Dio in esilio»

Ore 15.00
Presiede Fabrizio D’Avenia

Laura Faranda, Sapienza Università di Roma, Vite di scarto. Narrazioni di confine, dall’esilio manicomiale al silenzio delle innocenti
Fabrizio Ferrari, Università degli Studi di Padova, L’(auto)esilio di Ekalavya e il tema della giustizia relativa nella letteratura epica indiana
Paola Buzi, Sapienza Università di Roma, Prigioniere degli dèi: i contratti di servitù perpetua nell’Egitto tolemaico

Ore 17.00 Pausa caffè

Gianmarco Braghi, Università degli Studi di Palermo/Fondazione per le scienze religiose (Bologna/Palermo), Teologia dell’esilio e pratiche del proselitismo nelle chiese riformate francofone del XVI secolo
Michele Cometa, Università degli Studi di Palermo, Una giornata a Bergen-Belsen: vicende della famiglia Szondi

Comitato scientifico
Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Alessandro Saggioro

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palermo, Piazzetta A. Pasqualino, 5

Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta

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Presentazione del volume Dall’Africa all’Estremo Oriente di Antonino Serina

Presentazione del volume
Dall’Africa all’Estremo Oriente
di Antonino Serina
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Mercoledì 15 maggio 2024, ore 16,00

Mercoledì 15 maggio alle ore 16,00 presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, sarà presentato il volume Dall’Africa all’Estremo Oriente. La struttura dinamica del «Centro» del villaggio nel fluire dell’intero divenire cosmico di Antonino Serina, edizioni Gruppo Albatros Il Filo (2023).
Antonino Serina a partire dalla sua esperienza fra le popolazioni africane (Nilote, Nilo-Camite e Bantu) va alla verifica etnofilosofica – corredata da teorie di scienziati e filosofi, con particolare attenzione a Carlo Rovelli – della complementarietà degli opposti, che vale più del principio d’identità, e della partecipazione dell’io alla vita dell’intero universo. È un universo differente da quello occidentale, dove il divenire vale più dell’essere e la forza vitale si rivela creatrice e distruttrice. Questi elementi, che Serina studia approfonditamente, sono presenti anche nelle popolazioni persiane, egizie e nel Sofista di Platone.
L’autore dedica, infine, parte dello studio per mettere a confronto la filosofia naturalistica e la teoria della gravità quantistica a loop di Carlo Rovelli, concludendo così la trilogia composta da Una schiuma danzante di piccolissimi quanti (2019) e Il fluire dell’essere e della vita (2020), entrambi pubblicati da Edizioni Arianna.
Presenta Marco Bassi, modera Rosario Perricone, partecipano Pietro Di Nicolò (curatore), Ignazio Grillo e, con intervento registrato, Carlo Rovelli.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Ignazio Buttitta in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari/Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

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