FestAmbiente Mediterraneo IV edizione. Cantieri della Zisa, 14-17 settembre

Legambiente
FestAmbiente Mediterraneo IV Edizione
Inaugurazione 14 settembre, ore 18.00
Cantieri culturali della Zisa, Palermo 
Dal 14 al 17 settembre la Fondazione Ignazio Buttitta aderisce alla IV edizione di Festambiente Mediterraneo, l’Eco-Festival internazionale di Legambiente dedicato ai temi del Mare nostrum, che si svolgerà presso i Cantieri culturali della Zisa. Un appuntamento di riflessione e dibattiti sulle principali questioni ambientali, ma anche un’occasione di divertimento e svago con musica dal vivo, teatro, libri, artigianato di qualità, giochi e laboratori per bambini, attività sportive, enogastronomia.
La Fondazione Buttitta sarà presente, dal 14 al 17 settembre con due iniziative:
Mostra fotografica
FESTA E LAVORO NELLA SICILIA DEL MARE
immagini di Filippo Mannino
Ridotto del Cinema Vittorio De Seta
La mostra raccoglie una selezione di immagini in bianco e nero attraverso le quali Mannino analizza le tradizioni festive dei borghi marinari e quelle religiose. Scene di vita rubate fra una pausa e l’altra, immagini non stereotipate del pescatore e del mare.
Filippo Mannino inizia da autodidatta esplorando le potenzialità della foto in bianco e nero. Saggia tutti i settori fotografici realizzando servizi di moda, foto industriali, architettura, pubblicitari, naturalistici, paesaggistici, reportage sociali.  Negli anni approfondisce il tema della “marineria” siciliana appassionandosi alla religiosità dei pescatori e ai festeggiamenti di Santi a cui questi sono devoti,  documentandone l’aspetto  sacro e quello profano e realizzando vari reportage. La mostra si concluderà il 17 settembre 2017.
RINALDO UCCIDE I DUE GIGANTI
 Cuntu di Gaetano lo Monaco Celano
16 settembre, ore 21.30
Area Concerti
 
Lo spettacolo consiste in un racconto che utilizza l’antica tecnica narrativa del cunto: battaglie epiche e storie narrate attraverso il ritmo sincopato e cantilenante della tradizione orale siciliana. Il racconto stesso è parte visiva e ogni parola crea una musicalità fatta dal fiato e dalla personalità di chi lo interpreta.
Gaetano Celano, puparo e cuntastorie nasce e cresce nell’antico rione che gli arabi chiamavano Caput Seralcaldi (Mercato del capo). Nipote e erede dell’arte drammatica del nonno Peppino Celano, celebre cuntastorie e puparo del rione Capo.
 Per maggiori informazioni sul programma Festambiente Mediterraneo: http://www.festambientemediterraneo.it/

Mostre Fotografiche

Mostra fotografica NATIVITA’ IN SICILIA, immagini di Melo Minnella

Giovedì 22 dicembre alle 18.00 al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è stata presentata la mostra Natività in Sicilia con immagini di Melo Minnella. la mostra si incentra su una delle festività maggiormente sentite sul territorio siciliano e nazionale. Sopravvissuto, nei secoli, nel suo genuino significato religioso, il Natale ha dato vita nel tempo a manifestazioni artistico-culturali di cui ancora oggi rimangono segni evidenti. A partire dalla novena in lingua siciliana scritta dal canonico monrealese Antonio Di Liberto, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Binidittu Annuleru,  dal titolo U Viaggiu dulurusu di Maria Santissima e lu Patriarca San Giuseppi in Betlemmi, che da metà del 1700 si è diffusa in tutta l’Isola ed ancora oggi viene cantata nelle chiese o per le strade nei giorni che preparano al Natale. O Giacomo D’Orsa, colto poeta di Piana dei Greci, vissuto tra il Seicento e il Settecento e autore di un altro importante componimento poetico natalizio, il Curteggiu di li Pastura a lu Santu Bambinu Gesù. Accanto ai canti tradizionali, la tradizione siciliana del Natale ha lasciato spazio, a partire dalla metà Settecento e in seguito alle predicazioni itineranti dei diversi ordini religiosi e sulla scia di quella napoletana, alla creazione di presepi realizzati con i materiali propri dell’Isola: da quelli raffinati e pregiati della tradizione trapanese in avorio e corallo, a quelli di Caltagirone in terra cotta colorata, da quelli palermitani creati con il favo d’api a quelli nisseni creati con il marmo. E poi ancora legno, vetro e farina di grano… Di antichissima tradizione è il presepe presente nella Cappella Palatina di Palazzo dei Normanni a Palermo che raffigura la natività con la tecnica del mosaico.

La mostra, organizzata dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta e il patrocinio del MiBACT Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore – Servizio patrimonio bibliografico ed istituti culturali e dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, è rimasta allestita fino al 7 gennaio 2017.

LA TERRA FECONDATA – Il grano in Sicilia fra natura e cultura

Mostra fotografica
 
LA TERRA FECONDATA.
Il grano in Sicilia fra natura e cultura
Scene di vita contadina sui Nebrodi Galati Mamertino 1988.89
 
Mario Sarica, Ricerca etnografica
Giangabriele Fiorentino, Fotografie
Palermo,  Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Inaugurazione 15 giugno 2017, ore 18.30
La Fondazione Ignazio Buttitta e l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari / Museo delle marionette A. Pasqualino, con la collaborazione della Fondazione “Sebastiano Crimi” di Galati Mamertino, del Museo Cultura e musica popolare dei Peloritani e dell’Associazione Culturale Kiklos, allestiscono la mostra fotografica “LA TERRA FECONDATA. Il grano in Sicilia tra natura e cultura”.
La mostra, che presenta una ventina di  immagini di Giangabriele Fiorentino, è basata sul lavoro di ricerca etnoantropologica svolta da Mario Sarica nell’area dei Nebrodi sul finire degli anni ’80.
Il grano, nella duplice accezione di bene alimentare primario e arcaico segno rituale-simbolico, ha radici profonde nella plurimillenaria cultura agraria mediterranea. E la Sicilia da sempre, per i popoli migranti, in gran parte da oriente, è emersa dal mare come “terra promessa” fertile e generosa di spighe. Granaio del Mediterraneo, la Sicilia, ha mantenuto nei secoli, fra alterne fortune, il primato incontrastato della produzione di frumento, soprattutto quello di varietà duro, fino all’unità d’Italia. Poi, il lento e inesorabile declino dovuto alla contrazione delle superfici coltivate, alla crisi del mercato del grano duro, alla persistenza del regime latifondista, di origine feudale, che imponeva patti agrari iniqui e pratiche di lavoro arcaiche, essenzialmente riconducibili al complesso “uomo-bestiame-aratro”. Quest’ultimo insieme, quasi a segnalare un destino di vita naturale condiviso, ineludibile, e, dunque, un legame necessario ed equilibrato, anche se precario, fra uomo, animali e ambiente: amato, temuto, e rispettato ad un tempo.
Per fortuna, a strappare a l’oblio e alla dimenticanza tale straordinario patrimonio culturale, oltre lo sguardo letterario penetrante dei grandi scrittori veristi, è giunto l’interesse  ottocentesco demologico di matrice positivistica di Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone Marino e della loro formidabile rete di corrispondenti locali di cui hanno raccolto l’eredità, tra gli altri,  Giuseppe Cocchiara e  Antonino Buttitta.
Al vastissimo catalogo sull’universo di forme culturali siciliane “tangibili” e “intangibili”, si aggiunge questo nuovo originale e inedito contributo di ricerca  antropologica visiva d’”epoca”, che ci restituisce una testimonianza di vita contadina, declinata al ciclo del grano, colta sul “far della sera”, ovvero collocata cronologicamente esattamente nel secondo lustro degli anni 1986-1989.
La mostra fotografica proposta è un racconto breve sul ciclo del grano secondo le antiche pratiche di lavoro contadino. La sequenza fotografica narra la storia di don Salvatore Truglio, erede dell’arcaico sapere contadino, e della sua numerosa famiglia, fedele ai suoi insegnamenti di vita e di lavoro.
La ricerca sul raro e ormai storico repertorio fotografico sul ciclo del grano in Sicilia compiuta ampiamente da Sarica, si è concretizzata nel 2013 nella realizzazione di un DVD “Il ciclo del grano in Sicilia”, realizzato dall’Associazione Kiklos in coproduzione con il CRicd – Centro Regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana e presentato nello stesso anno presso il Museo internazionale delle marionette. La mostra La terra fecondata è stata esposta nel luglio 2016 a Galati Mamertino presso la sede della Fondazione Crimi e viene oggi riproposta, con la cura scientifica di Mario Sarica e Rosario Perricone, presso il Museo internazionale delle marionette, dove insieme alle immagini fotografiche, sarà proiettato il già citato documentario “Il ciclo del grano in Sicilia”.
La mostra si concluderà venerdì 30 giugno.
Orari: domenica e lunedì ore 10.00/14.00, da martedì a sabato ore 10.00/18.00.


la-terra-fecondata-def

MIBACT per la fotografia: nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio – #1 – Palermo

MIBACT per la fotografia:

nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio

#1 – Palermo

La fotografia, l’antropologia, la Sicilia: patrimoni ed esperienze.

Una giornata di studio

Sabato, 27 maggio 2017 ore 9.30

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Iniziativa promossa da Église – Associazione Culturale, con la collaborazione dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e della Fondazione Buttitta.

Nell’ottica di definire un piano di sviluppo strategico per adattare l’intervento pubblico alle mutazioni tecniche ed economiche del settore, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha indetto gli Stati Generali della Fotografia: giornate di dibattito e di confronto con fotografi, operatori, conservatori e addetti a vario titolo ai lavori. La giornata inaugurale si è svolta a Roma il 6 aprile scorso, e la seconda il 5 maggio a Reggio Emilia, in occasione del Festival Fotografia Europea. A questi appuntamenti, ne seguiranno altri in tutta Italia. Il primo si tiene il 27 maggio 2017, a Palermo, promosso dall’Associazione Culturale Église, che riunisce giovani fotografi attivi sul territorio, con la collaborazione dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, del Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino” e della Fondazione Buttitta. Il programma della giornata è stato steso, di concerto con i promotori dell’iniziativa, da Francesco Faeta, antropologo, docente di antropologia visuale. La giornata di studi si propone di esperire un percorso capillare di dibattito e di confronto, particolarmente dedicato alla fotografia nel suo rapporto con il territorio siciliano e con speciale attenzione per la realtà antropologica. Di seguito il programma dell’iniziativa, che chiama a raccolta, studiosi, conservatori e responsabili di archivi, docenti di fotografia, fotografi e che si articolerà in tre tavole rotonde: la prima, dal titolo Scrivere con la luce di Sicilia, farà dialogare tra loro tre grandi personalità della storia della fotografia e della cultura siciliana; la seconda, dal titolo Patrimoni, tenterà una prima, indicativa, ricognizione dei patrimoni fotografici esistenti sull’isola e nell’isola e delle problematiche loro connesse; la terza, dal titolo Esperienze, attraverso il dialogo e confronto di generazioni diverse di fotografi siciliani, sonderà le possibilità del mezzo rispetto alla scrittura della storia e dell’antropologia del territorio. La giornata e le tavole rotonde saranno coordinate da Lorenza Bravetta, Ignazio Buttitta, Benedetta Donato e Francesco Faeta.

immagine-1-savethedate-1-palermo immagine-3-programma-palermo-retro

immagine-3-programma-palermo-retro

Arte e antropologia: omaggio a Jean Rouch

ARTE E ANTROPOLOGIA
“Nuove scritture antropologiche: omaggio a Jean Rouch”
 
Martedì 16 maggio 2017, ore 9.30
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
La Fondazione Ignazio Buttitta e il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino dedicano la terza edizione del ciclo Arte e Antropologia al cinema di Jean Rouch.
Jean Rouch ha rivoluzionato il genere documentario. Ha mescolato finzione e interviste, ha spinto i protagonisti a mettersi in scena, ha riconsiderato le regole dell’obiettività, incoraggiando il cineasta a lasciarsi sommergere dall’emozione (cine-trance).
L’omaggio resogli al Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino sarà accompagnato da dibattiti sulle nuove pratiche documentarie. Antropologi e registi discuteranno nuovi dispositivi di ricerca.

ArteAntropologia_LOCANDINA_A3_STAMPA
Page 17 of 37« First...10...1516171819...30...Last »
© 2011-2013 - Fondazione Ignazio Buttitta - via Giovanni di Giovanni n. 14, 90139 Palermo - C.F. 90010340827 - iscritta al n. 59 del registro delle Persone giuridiche private istituito presso la Presidenza della Regione Siciliana (D.P.R. 361/2000)