Spettacoli


2019

SPETTACOLI E FESTIVAL

Festival Letterature Migranti, V edizione
La Fondazione Ignazio Buttitta è stata partner della V edizione del Festival delle Letterature Migranti promosso dall’Associazione Festival delle Letterature Migranti e dal Comune di Palermo in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari.
L’iniziativa mira a promuovere i processi di identità umana e di crescita sociale, attraverso la trasmissione della memoria artistico-letteraria in un’ottica interculturale incrementando altresì la pratica della lettura e diffusione della cultura libraria.
Consapevole che la conoscenza, la memoria e l’identità storica e antropologica dei popoli sono preziosi strumenti per la configurazione culturale territoriale ed umana in generale, la quinta edizione del Festival delle Letterature Migranti si è posto sulla scia della grande partecipazione della cittadinanza alle iniziative proposte nel 2015-2018 con l’adesione dei tanti autori e numerose case editrici. Il Festival mantiene il suo centro a Palermo ed è radicato nel territorio e legato al bisogno di partecipazione della cittadinanza su grandi temi culturali e sociali; consente lo sviluppo di abilità critiche e partecipate di riflessione artistica e osservazione della nostra realtà mediterranea, in tumultuoso mutamento. La Sicilia è al centro di questo mutamento. Intendiamo assecondare le nostre vocazioni, traendo dalla storia così come dal tempo che stiamo vivendo le ragioni di una scelta originale.
Evento di pace e di dialogo il festival ha ospitato autori letterari e altre forme espressive contemporanee (fiction, graphic novel, narrative journalism, teatro e arte del contemporaneo, concerti, proiezioni cinematografiche etc.), critici e testimoni, editori e operatori del vasto mondo dell’editoria e del giornalismo che hanno riflettuto sui temi di volta in volta selezionati, valorizzando la natura migrante della stessa letteratura e il lavoro di autori che dialogano tra culture differenti. Letterature migranti dice delle migrazioni tra una cultura e l’altra e tra una forma letteraria e un’altra: migrazioni come condizione ordinaria, e non più straordinaria, della vita dei popoli.

XLIV Festival di Morgana. Palermo 8_17 novembre 2019
Sin dal 1975, l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, grazie al Festival di Morgana, fa rivivere, in diverse performances teatrali, i pupi e i materiali museografici esposti nelle proprie sale, e ogni anno promuove una nuova significativa occasione di incontro e dialogo fra tradizioni e culture differenti. Nelle sue ultime edizioni, il Festival ha valorizzato la cultura del teatro di figura internazionale, tradizionale e contemporaneo, invitando a partecipare compagnie provenienti dall’India, dalla Birmania, dal Vietnam, dalla Cambogia, dalla Turchia e da Bali nonché da numerosi Paesi europei. Feconde le collaborazioni con organizzazioni ed enti nazionali ed internazionali, tra le quali la Fondazione Buttitta, a garanzia dell’alta qualità degli eventi organizzati e del dialogo con il territorio. Queste collaborazioni sono il frutto della volontà del Museo di favorire scambi culturali tra vari paesi del mondo attraverso la fruizione di diverse pratiche teatrali: nel segno del dialogo tra Paesi spesso geograficamente, culturalmente e politicamente lontani. Nella 44° edizione soprattutto le compagnie nazionali e internazionali hanno animato questo appuntamento storico, che si rinnova annualmente e in cui gli assoluti protagonisti sono la tradizione dei pupi, il teatro di figura e il teatro contemporaneo. Nei due weekend dall’8 al 17 novembre, come ogni anno, Palermo si è trasformata in un teatro diffuso. Oltre al Museo delle marionette Antonio Pasqualino, gli spettacoli sono, infatti, andati in scena in altri suggestivi luoghi di cultura: il teatro Garibaldi, l’ex chiesa di San Mattia Apostolo dei Crociferi, il teatro Carlo Magno, l’oratorio San Lorenzo. Si sono esibite 10 compagnie/artisti del teatro di immagine da tutta l’Europa, tra cui David Espinosa- Spagna, la compagnia El Patio Teatro- Spagna, Marzia Gambardella- Francia e, per l’Italia, la compagnia Gli Sbuffi da Castellammare di Stabia , Fabiana Icozzilli da Roma, Trentino Jazz da Trento, Marta Cuscunà da Monfalcone e i palermitani Giovanni Calcagno, Carmela Catalano e Barbara Mazzola. I pupi sono andati in scena in spettacoli tradizionali e con tecnica mista con le compagnie palermitane Brigliadoro e Famiglia Mancuso; infine la compagnia Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania. Ad arricchire il programma una mostra di disegni di Enzo Patti, la presentazione del progetto Horizone 2020 – “PuppetPlays” con Didier Plassard e Rosario Perricone, e la presentazione del libro Senka e le donne magiche di Ramona Parenzan; illustrazioni di Maria Spinelli (Edizioni Museo Pasqualino).

Spettacoli di opera dei pupi 
La Fondazione Buttitta patrocina il ciclo di spettacoli di opera dei pupi tratti dalla Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari.
Proclamata nel 2001 dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, l’opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette risalente al 1800. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi si intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, provocando così una forte immedesimazione da parte del pubblico. Sulla scia di una tradizione bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi della Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico rappresentata nei teatri di Palermo già a partire dal 1800. Sulla scena i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini nell’epico e quanto mai attuale scontro con i Saraceni; Angelica, principessa del Catai che incanta con la sua bellezza guerrieri cristiani e non cristiani, intrecciando il tema dell’amore con quello bellico; il negromante Malagigi, che mette le sue arti magiche al servizio del Regno di Francia e della religione cristiana.

La Novena dei Nanareddi di Catania
Nell’ambito del Seminario Eredità immateriali promosso da Folkstudio, ACTP e Fondazione Buttitta il 14 dicembre 2019 presso il Museo delle marionette Pasqualino, si è svolto lo spettacolo dei Nanareddi di Catania dedicato alla Novena. I suonatori-cantori ambulanti specializzati nel repertorio sacro venivano chiamati orbi perché coloro che intraprendevano questa singolare professione erano in prevalenza ciechi. Di norma si esibivano in coppia suonando il violino e il citarruni (bassetto a tre corde o violoncello) o la chitarra. Le denominazioni ninnariddari o nannareddi, ovvero suonatori di ninnareddi o nannareddi (tradizionali sonate legate alla celebrazione del Natale), e nuviniddaru (lett. ‘novenatore’) pongono in relazione questi musici con le principali occasioni del loro operare, appunto le novene (nuveni) che si svolgevano lungo tutto l’arco dell’anno presso le abitazioni dei devoti (parrucciani) e che culminavano in quella più richiesta e meglio retribuita: la novena di Natale.


2018

Estate con i pupi 2018
la Fondazione patrocina il ciclo di Opera dei pupi tratti dalla Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico, promosso dal Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino tutti i lunedì alle ore 11 e dal martedì al sabato alle ore 17 a partire dal l’1 giugno 2018.
Proclamata nel 2001 dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, l’opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette risalente al 1800. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi si intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, provocando così una forte immedesimazione da parte del pubblico. Sulla scia di una tradizione bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi della Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico rappresentata nei teatri di Palermo già a partire dal 1800. Sulla scena i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini nell’epico e quanto mai attuale scontro con i Saraceni; Angelica, principessa del Catai che incanta con la sua bellezza guerrieri cristiani e non cristiani, intrecciando il tema dell’amore con quello bellico; il negromante Malagigi, che mette le sue arti magiche al servizio del Regno di Francia e della religione cristiana.

Copresence – Manifesta 12 Collateral Events
La Fondazione Ignazio Buttitta patrocina il progetto COPRESENCE, promosso da TAAK e dal collettivo noMade in collaborazione con TMO – Teatro Mediterraneo Occupato. Il progetto è stato selezionato per Manifesta 12 Collateral Events e si svolge presso il TMO dal 15 al 17 giugno e dall’1 al 4 novembre 2018. COPRESENCE propone un approccio alternativo al fenomeno migratorio, presentando due opere artistiche performative che condividono un nodo concettuale comune: il rituale come cornice per dare forma all’inespresso. Attualmente, il dibattito sulla migrazione è principalmente dominato da figure demografiche astratte, sistemi di integrazione burocratica e il timore di presunti effetti negativi. Il valore distintivo dell’arte sta nella sua capacità di visualizzare le emozioni legate a situazioni complesse. Nel cuore di COPRESENCE risiedono due diversi progetti artistici dove sono stati utilizzati nuovi metodi di ricerca per affrontare la migrazione: Carnival of the Oppressed Feelings, una manifestazione performativa per e con i rifugiati svolta dall’artista Gluklya in collaborazione con TAAK e Radio noMade in Arberia, un lavoro multimediale e performativo che indaga la cultura Arbëreshë, una minoranza albanese insediata nell’Italia meridionale dal XV secolo. Questi lavori possono essere considerati come “case studies” per provocare una discussione interdisciplinare con attori culturali, scientifici e politici che lavorano su migrazione e intercultura. COPRESENCE mira a creare uno spazio in cui esperienze e riflessioni possano essere condivise per creare nuova conoscenza e modi di pensare il tema.

Pomice di Fuoco. Spettacolo su Ignazio Buttitta con testi e regia di Vincenzo Pirrotta
La Fondazione Ignazio Buttitta ha collaborato allo spettacolo Pomice di Fuoco. Spettacolo su Ignazio Buttitta con testi e regia di Vincenzo Pirrotta, in prima assoluta per la Fondazione Orestiadi di Gibellina il 21 luglio 2018. In scena Filippo Luna, musiche di Alessio Bondì. “Pomice di fuoco è la suggestione dalla quale sono partito per pensare a questo spettacolo, non a caso ne è diventato il titolo. Raccontare Ignazio Buttitta, per quello che è, per quello che ha rappresentato per la nostra terra, non è semplice, e non lo è perché la sua vita, così come la sua poesia, è pomice, dunque roccia, ma leggerissima, ed è di fuoco perché avvampa il nostro spirito di bellezza, di brama rivoluzionaria, di amore per gli uomini e per la natura. Eleva, proprio come le bandiere che come simbolo potente ci invita spesso ad alzare e a sventolare verso una condizione critica, a volte ideologica, ma come un bambino che crede che il mondo è li e se non funziona, un sorriso insieme ad uno schiaffo, possono migliorarlo. Racconteremo la sua poesia attraverso la sua vita che essendo potente come un’eruzione vulcanica l’ha inevitabilmente condizionata. Temi come la povertà, la guerra, la politica, la rivoluzione, la natura, l’amore declinati dalla feroce dolcezza d’Ignazio, ci riporteranno in un mondo che forse è scomparso e non ritornerà più. Per farlo mi sono avvalso di due artisti speciali Filippo e Alessio che hanno fatto della loro sicilianità strumento per portare la loro arte tra sospiri universali”. (Vincenzo Pirrotta).

XI edizione del Teatro del Fuoco – International Firedancing Festival
La Fondazione Buttitta è partner della XI edizione del Teatro del Fuoco – International Firedancing Festival, l’unico festival di teatro danza – con il fuoco – in Italia, creato a Stromboli nel 2008. Ogni anno si svolge alle Isole Eolie, Palermo ed altre isole del Mediterraneo tra l’ultima settimana del mese di Luglio e la prima di agosto, è inserito nel calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione Sicilia e ha ricevuto una medaglia dal Presidente della Repubblica Italiana per l’alto valore culturale. Futuro: questa la parola-chiave della XI edizione del Teatro del Fuoco. È il fuoco, elemento generatore di passione e creatività, il veicolo scelto per fare rete sul territorio e coinvolgere gli spettatori in spettacoli di danza, mimo e acrobazie con il fuoco. L’undicesima edizione guarda al futuro con gli occhi dei bambini poiché una parte dell’incasso degli spettacoli è stata destinata ai bambini in cura all’Oncoematologia pediatrica di Palermo. Gli artisti che hanno partecipato quest’anno sono 10 e si sono esibiti tra Palermo e Gibellina che ha rappresentato una delle novità di questa edizione. Tra le tematiche degli spettacoli ‘I misteri del Fuoco‘, dei tour volti alla scoperta della città che hanno raccontato il fuoco con la simbologia dell’eros, dell’amore, del genio creativo e della produttività.
Il Festival si è articolato in sezioni: Teatro del Fuoco One Show, Teatro del Fuoco Focus, Teatro del Fuoco Tour, Teatro del Fuoco Kids, Teatro del Fuoco Food, Teatro del Fuoco Letteratura, Teatro del Fuoco Off – destinato alla valorizzazione dei beni culturali, dei prodotti e degli imprenditori locali d’eccellenza. Il festival si è svolto dal 31 luglio al 5 agosto 2018.

#TB18 – FESTIVAL TEATRO BASTARDO, quarta edizione
Per la sua quarta edizione il Festival Teatro Bastardo, diretto da Giovanni Lo Monaco, torna in una versione breve e densa che, con intento dichiaratamente provocatorio, affronta la “crisi” del teatro stesso, della sua identità e della sua fruizione. I quattro spettacoli in programma (in scena presso la Sala Strehler del Teatro Biondo) sperimentano nuove forme di espressione, di linguaggi e di significati, e rappresentano le direzioni di ricerca del Festival stesso.
Nell’ambito del Festival anche la presentazione del libro Un Carmelo Bene di meno. Discritture di Nostra Signora dei Turchi di Marco Sciotto, presenti l’autore e Umberto Cantone; oltre il Festival, in anteprima, il laboratorio permanente di teatro per ragazzi (10-13 anni), Teatrino Bastardo (7 gennario – 5 giugno 2019), etrambi al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Iniziativa si è svolta a Palermo,Teatro Biondo Palermo dal 7 all’11 novembre 2018 ed è stata realizzata in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e con il sostegno  della Fondazione Ignazio Buttitta e della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.

Festival di Morgana edizione 2018
Un’arte che continua a parlare con forza alla realtà contemporanea, quella dei pupi, e che unisce nel dialogo e nel confronto tradizioni e linguaggi sperimentali, ma anche differenti luoghi della città. Un viaggio lungo ben 43 edizioni (iniziò nel 1975 con il nome di Rassegna di opera dei pupi), che di anno in anno ha assunto un carattere internazionale, coinvolgendo con sempre maggiore intensità compagnie provenienti da tutto il mondo ed eventi collaterali collegati al teatro dei pupi.
Quest’anno, il Festival di Morgana si è svolto dal 7 all’11 novembre: cinque giorni che hanno ospitato oltre trenta spettacoli, due prime nazionali, sette compagnie di opera dei pupi provenienti da tutta la Sicilia e quattro compagnie internazionali di teatro d’immagine contemporaneo da Francia, Spagna e Irlanda. Insieme agli spettacoli, all’interno del Festival è stata realizzata la mostra multimediale sull’opera dei pupi “Pupi videodrome”, che ha integrato 5 progetti artistici di innovazione tecnologica con il coinvolgimento di grandi artisti e giovani talenti e “Petits Malins”, e un ciclo di proiezioni di film di animazione in collaborazione con l’Institut Français di Palermo. Il Festival di Morgana è promosso dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino con il sostegno e la collaborazioni di enti territoriali tra cui la Fondazione Ignazio Buttitta.

 

2017

COMPAGNO DI VIAGGIO. Spettacolo per musica e voce dedicato a Ignazio Buttitta

La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, ha dedicato a Ignazio Buttitta, a venti anni dalla morte, un ricordo per musica e voce.  Lo spettacolo si è tenuto il 21 aprile alle 21 presso il Museo delle marionette Pasqualino. Leonardo Sciascia ed Elio Vittorini hanno scritto che la poesia di Ignazio Buttitta nasce per essere recitata e cantata. Numerose liriche, oltre alle ballate per cantastorie, nacquero come canzoni. Buttitta stesso fece delle piazze, dei teatri, delle scuole, prima che della stampa, il luogo della sua poesia. Lo spettacolo è stato ideato e musicato da Moffo Schimmenti, con arrangiamenti di Gandolfo Pagano e con la partecipazione di Emanuele Buttitta, voce narrante,  Salvo Cuccia, immagini e video,  Moffo Schimmenti e Giusi Galletto, voci, Giuseppe Greco e Gandolfo Pagano, chitarre; Vincenzo Misefari, fisarmonica e tammorra. Sono state eseguite le canzoni Compagni di viaggiu, Lingua e dialettu, L’odiu è analfabeta, Ncuntravu u Signuri, Lu tempu e la storia, Littra a una mamma tedesca,  La peddi nova.

 Rassegna Li vuci di l’omini, edizione 2006

Per la prima edizione della rassegna Li vuci di l’omini, sono stati eseguiti spettacoli di: Tano Avanzato e il gruppo Zabara (Palermo, Teatro Ditirammu, 19 dicembre); Vito Parrinello e la Compagnia del Teatrino Ditirammu, Ninnarò. Il Presepe raccontato. (Palermo, Teatro Ditirammu, 25 – 28 dicembre); Compagnia “Carlo Magno” di Enzo Mancuso, La nascita di Orlandino, (Palermo, Teatro Carlo Magno, 22 dicembre.). Coordinamento scientifico di Ignazio E. Buttitta.

Spettacoli dedicati a Ignazio Buttitta, Orestiadi 2007

Nell’ambito delle Orestiadi 2007, in coproduzione con la Fondazione Istituto di Alta Cultura “Orestiadi”, sono stati realizzati gli spettacoli ispirati a Ignazio Buttitta: La mia vorrei scriverla cantando, omaggio a Buttitta, con Franco Scaldati, Etta Scollo e Enrico Stassi, ideato da Emanuele Buttitta. Gibellina (TP), Baglio di Stefano, 4 – 5 settembre e Amicu di cento anni conosciutu ora. Omaggio di Moni Ovadia a Ignazio Buttitta, di e con Moni Ovadia e il gruppo Gli Alkantara. Gibellina (TP), Baglio di Stefano, 6 – 7 settembre. L’iniziativa è stata curata da Emanuele Buttitta.

Rassegna Li vuci di l’omini, edizione 2007

In occasione dell’edizione 2007 della rassegna Li vuci di l’omini, curata da Emanuele Buttitta, è stato realizzato lo spettacolo Nun sugnu pueta di e con Etta Scollo, con la partecipazione di Pierpaolo Petta, Tano Avanzato e Mimmo Termini. Testi di Ignazio Buttitta e  musiche di Etta Scollo, Rosa Balistreri, Ennio Morricone. Bagheria (PA), Villa Cattolica, 20 dicembre.

60° anniversario della morte di Epifanio Li Puma

Per le celebrazioni del sessantesimo anniversario della morte del politico e sindacalista siciliano, la Fondazione ha offerto un recital di Tano Avanzato e gli Zabara sui testi di Ignazio Buttitta, a cura di Emanuele Buttitta. Polizzi Generosa (PA), 24 febbraio 2008.

Dallo zolfo al carbone

Proiezione del documentario Dallo zolfo al carbone, di Luca Vullo, con la presentazione di Alessandro Rais e la partecipazione della Società Terzo Millennio. Luca Vullo ripercorre le tappe dell’emigrazione dei lavoratori delle miniere siciliane di zolfo. Palermo, Sala II del Cinema Arlecchino, 6 marzo 2008.

Rassegna Li vuci di l’omini, edizione 2008

In occasione dell’edizione 2008 di questa rassegna sono stati eseguiti gli spettacoli: Le avventure del giovane Morbello detto Malaguerra, I e II parte, della Compagnia teatrale “Carlo Magno” di Enzo Mancuso (Palermo, Museo Internazionale delle Marionette “Antonino Pasqualino”, 4 e 11 dicembre); CantoNinnarò, Novena di Natale, di Rosa Mistretta e Vito Parrinello (Palermo, Teatro Ditirammu, 8 e 14 dicembre); Concerto del “Laboratorio di etnomusicologia Aglaia”, a cura di Girolamo Garofalo e Elsa Guggino; Tano Avanzato interpreta Ignazio Buttitta (Bagheria (PA), Villa Cattolica, 18 dicembre)

Rassegna Li vuci di l’omini, edizione 2009

In occasione del quarto appuntamento con la rassegna Li vuci di l’omini, è stato eseguito un concerto di Enrico Stassi, Francesca Martino e Gaspare Perricone con musiche del repertorio tradizionale siciliano, alcune delle quali eseguite su testi di Ignazio Buttitta. Bagheria (PA), Palazzo Aragona Cutò, 3 dicembre.

Il canto delle parole

Spettacolo musicale di Mariano Deidda, con la partecipazione di Diego Mascherpa, clarinetto; Roberto Chiriaco, contrabbasso; Luca Zanetti, fisarmonica; Nino La Piana; pianoforte. Musiche di Mariano Deidda su poesie di Fernando Pessoa e  Cesare Pavese. Lo spettacolo è stato presentato da Tommaso Romano. Bagheria (PA), Teatro Branciforti, 30 giugno 2010.

L’Opra in tonnara

Laboratorio didattico sui pupi siciliani con spettacoli a cura della Compagnia “Carlo Magno” di Enzo Mancuso e cunto di Gaetano Celano. L’iniziativa è stata curata da Monica Modica. Favignana (TP), Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, 7 e 8 agosto 2010.

Rassegna Li vuci di l’omini, edizione 2010

Per l’appuntamento annuale con la rassegna Li vuci di l’omini, è stato rappresentato Orlando libera Angelica, spettacolo dei pupi a cura di Enzo Mancuso. Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonino Pasqualino, 29 dicembre.

Cronaca sinfonica Falcone e Borsellino. Il Coraggio della Solitudine. La Pro Event Music dell’Aquila e la Fondazione Ignazio Buttitta, con il patrocinio del Sacro Militare Ordine Costantiniano Delegazione Sicilia, del Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo e la partecipazione dell’Enel, hanno promosso e organizzato la Cronaca sinfonica per voce recitante e orchestra Falcone e Borsellino. Il Coraggio della solitudine. L’opera è stata scritta e diretta dal Maestro Stefano Fonzi ed eseguita dall’orchestra Sinfonica del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. I testi sono di Giommaria Monti interpretati dall’attore Remo Girone, con la regia di Claudio Pirandello. Coordinamento di Monica Modica e Claudia Bilotti. Palermo, Aula Bunker dell’Ucciardone, 8 aprile 2011.

Coproduzione messa in scena Portella della Ginestra.

Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani, nell’ambito della manifestazione “Fino al cuore della rivolta. Festival della Resistenza, settima edizione 2011” (Fosdinovo, 29 luglio-2 agosto), ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta e l’Istituto Ernesto de Martino, due eventi dedicati a Portella della Ginestra. Sabato 30 luglio al Museo Audiovisivo della Resistenza si è svolto il dibattito Portella della Ginestra: la memoria della strage e un dramma ritrovato di Ignazio Buttitta con Ignazio E. Buttitta, Stefano Arrighetti, Paolo Pezzino, Emanuele Buttitta e Antonio Fanelli. Il 31 luglio è andata in scena  la prima nazionale dello spettacolo Portella della Ginestra liberamente ispirato all’omonimo testo di Ignazio Buttitta con Antonio Bertusi, Antonio Branchi, Giovanni Carli, Riccardo Naldini, Matteo Procuranti e la partecipazione di Tano Avanzato e Erminia Terranova, con la collaborazione di Cristina Occhione. Drammaturgia e regia Virginia Martini. Una produzione di Blanca Teatro, Fondazione Ignazio Buttitta, Archivi della Resistenza, Occupazioni Farsesche.

Alfio Antico Trio

In occasione della cerimonia di conferimento del Premio Ignazio Buttitta si è svolto lo spettacolo di Alfio Antico Trio con Puccio Castrogiovanni e Giuseppe Nicotra. Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonino Pasqualino, 16 dicembre 2011.

Il cuore in una barca di carta

Il cuore in una barca di carta, testo, narrazione e tamburo Yusif Latif Jaralla; liuto Said Benmsafer; violino, sound designer Mario Bajardi. Lo spettacolo si è svolto in occasione della ottava edizione del Premio Buttitta, tenutosi a Palermo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia il 5 dicembre 2013.

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Mario Crispi & Arenaria

Nel 2014, nell’ambito della cerimonia per l’assegnazione del Premio Buttitta si è svolto lo spettacolo musicale di Mario Crispi & Arenaria, Mario Crispi, strumenti arcaici a fiato e voce, Enzo Rao, violino e Said Benmsafer, oud e percussioni e una esibizione estemporanea del Coro della Settimana Santa di Montedoro. La cerimonia ha avuto un’ampia eco e un importante successo di pubblico.

XII edizione del Premio “Pino Veneziano” 

La Fondazione Buttitta ha patrocinato la XII edizione del Premio Pino Veneziano, Castelvetrano Selinunte (TP), 29 luglio – 1 agosto 2016. Nel 2016, il Premio giunto alla dodicesima edizione, attraverso la rievocazione della figura del cantastorie e artista selinuntino, nel solco delle edizioni precedenti, ha voluto celebrare la forza simbolica e spirituale del paesaggio, che all’interno del suggestivo Parco archeologico di Selinunte, sede del Premio, è anche risorsa ambientale, culturale ed economica.

Il Premio è stato conferito a Vinicio Capossela, cantautore e scrittore, estimatore di Pino Veneziano e della tradizione poetica e musicale cui il cantastorie selinuntino si richiama. Ed è proprio con il suo ultimo progetto discografico, Canzoni della Cupa, un album diviso in due parti – Polvere, «il lato esposto al Sole, il lato della ristoccia riarsa, su cui il grano è stato mietuto»; e Ombra, «il lato lunare, il lato dello sterpo e dei fantasmi» – che Capossela, attraverso un lavoro da speleologo sulla canzone popolare, propone un’indagine in un certo senso affine allo spirito del Premio. Presenti nelle giornate del premio  il poeta e scrittore Franco Arminio che con la sua attività di artista si è adoperato per valorizzare e rilanciare quei luoghi dell’entroterra spopolati in primo luogo dall’emigrazione e successivamente dall’urbanizzazione, Ignazio E. Buttitta docente di antropologia all’Università di Palermo e presidente della Fondazione “Ignazio Buttitta”, Livio e Manfredi Arminio con delle musiche ispirate alla loro terra d’origine, l’Irpinia, e alcuni brani di Pino Veneziano liberamente rivisitati da Valentina Richichi, Gaspare Balsamo e  Werner Cee, compositore e sound artist tedesco presente con il progetto artistico multimediale di Tracce, suoni e misteri.

Il lamento del Mediterraneo – Suoni e voci dell’area mediterranea

Il Comune di Mussomeli in collaborazione con i Lamenti di Mussomeli – Patrimonio Culturale Immateriale, iscritti al R.E.I.S. di Palermo e il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e con la partecipazione di alcune importanti istituzioni, tra cui la Fondazione Ignazio Buttitta, ha organizzato la manifestazione “Il Lamento del Mediterraneo. Suoni e voci dell’area mediterranea”, dal 2 al 4 settembre 2016, con un ricco programma di iniziative tra cui la visita alle tombe dei migranti presso il cimitero, vari concerti (“Teatr Zar” della Poloniam “Su Concordu de Orosei” della Sardegna,  Ensamble Sakhioba” da Tbilisi della Georgia, “Su Concordu de Cuglieri” della Sardegna  e i concerti della Confraternita di Pieve di a Serra” della Corsica, per finire con i “I lamenti di Mussomeli”)  e la  conferenza “Il lamento del Mediterraneo. Esperienze di canto polifonico per un dialogo tra le comunità”. Tra gli oratori presenti alla conferenza: Katia Ballacchino, Sergio Bonanzinga, Alessandra Broccolini, Ignazio E. Buttitta, Jaroslaw Fret, Giuseppe Giordano, Elsa Guggino, Jaroloslav Mikolajewski.

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